Il territorio nei dintorni di Ascoli Piceno è un crocevia di regioni dal fascino incommensurabile.
Ascoli Piceno rappresenta senza dubbio una delle più belle città delle Marche, possiamo anzi dire che l’antico tessuto urbano, per la sua unitaria ed omogenea struttura e per le tante torri e campanili medioevali, è certamente uno degli esempi più caratteristici d’Italia. La città vanta inestimabili tesori d’arte di ogni secolo, a cominciare dal periodo romano, per non parlare del patrimonio archeologico risalente alle civiltà picene sviluppatesi nella zona dall’VIII-VII secolo a.C. Eppure il fascino profondo che la città offre a colui che sa «vedere» è dato principalmente dall’insieme architettonico, sia esso formato dalle severe facciate dei suoi maggiori e mirabili palazzi e dalle chiese sia dalle più umili ma sempre nobili casette correnti nelle più strette e tortuose stradine, che qui si chiamano “rua” dal romano “ruga”. Ogni epoca ha lasciato numerose vestigia, e il lungo trascorrer dei secoli le ha rispettate; anche l’uomo, pur avendo man mano effettuato ampliamenti e modifiche oltre a nuove costruzioni, ha cercato qui più che altrove di rispettare l’antico, accostare i vari stili in modo armonico. Come mai ciò è potuto avvenire? Tutto è merito del travertino, la pietra che non si sfalda, che non s’incrina, che il tempo ricopre della sua patina ma non riesce ad intaccare, la pietra che abbonda nei colli dell’Ascolano e che fu sempre usata dagli architetti del grazioso centro: non per nulla questo fu definito la “città di travertino”. Infatti quasi tutti i monumenti ascolani presentano una suprema severità, rafforzata grandemente dal travertino bianco-grigio che, col passare dei secoli è diventato grigio scuro. Si è detto che Ascoli deve essere scoperta; il suo spirito, la sua essenza è soprattutto nelle sue vie meno battute, dove quasi ci sorprendono leggiadre bifore od eleganti ornati, nelle sue austere, antiche chiese, negli interni delle sue case accoglienti. È città che affascina e la cui suggestione è aumentata dallo scenografico paesaggio, città che, conosciuta, non si può dimenticare !
La provincia di Ascoli Piceno è la più a sud delle Marche, si affaccia sul mar Adriatico e confina con tre regioni: Abruzzo (provincia di Teramo) a sud, Lazio (provincia di Rieti) a sud-ovest e Umbria (provincia di Perugia) a ovest. Il confine abruzzese è segnato nel tratto orientale dal fiume Tronto. Il terreno è per la maggior parte collinare e utilizzato nel settore agricolo dell’olivo e della vite. Fra i prodotti enogastronomici principali l’oliva ascolana e il vino Rosso Piceno Superiore. Due importanti massicci montuosi si trovano in provincia di Ascoli Piceno, i Sibillini e i Monti della Laga, con i rispettivi parchi: il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. La provincia è ricca di elementi storici, bellezze architettoniche, antichi borghi, abbazie, musei, rocche fortificate e ville storiche. L’ entroterra ascolano sta recuperando la bellezza e il vigore di un tempo dopo le violente scosse di terremoto che lo hanno profondamente segnato.
Se ami viaggiare in estate in cerca di località balneari e litorali, qui troverai i nostri consigli sulle spiagge più belle della provincia di Ascoli: da Cupra Marittima a Grottammare fino alla rinomata San Benedetto del Tronto. La famosa Riviera delle Palme comprende tutta la costa della provincia di Ascoli Piceno, la zona più a sud della regione Marche. Il suo nome deriva dalla presenza di numerose palme, circa 7000 di 13 specie diverse. Le spiagge di sabbia dorata, il mare azzurro e il clima mediterraneo regalano ogni anno ai vacanzieri di tutto il mondo dei momenti e scorci indimenticabili. Ogni lido ha delle caratteristiche ben precise
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63082 Castel di Lama (AP)